Vai al contenuto principale

Organi di gestione Organi di funzionamento

Gli organi che regolano e consentono il funzionamento del CERVIM.

Gli organi che regolano e consentono il funzionamento del CERVIM sono:

  • l’Assemblea dei soci,
  • il Consiglio d’Amministrazione,
  • il Comitato Tecnico-Scientifico
  • Il Revisore dei conti.

L'Assemblea dei Soci

L’Assemblea è costituita da tutti i soci aderenti al CERVIM.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del CERVIM.
L’Assemblea Ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno.

Tra i suoi compiti ha l’importante funzione di:

  • determinare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e procedere alla loro nomina, salvo per gli amministratori nominati dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta;
  • nominare il Comitato Tecnico Scientifico su proposta del Consiglio di Amministrazione;
  • approvare il rendiconto annuale e la relazione del Consiglio di Amministrazione, il bilancio preventivo ed il programma annuale di attività.

Il Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione (CDA) è l’organo esecutivo del CERVIM ed ha durata triennale.

È presieduto dal Presidente del Centro ed è composto da non meno di sette e da non più di quindici membri e si riunisce almeno una volta all’anno.

Il Presidente e due componenti sono nominati dalla Giunta Regionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

I soci di categoria B e C hanno diritto di nominare un unico rappresentante comune nel CDA.

Composizione Consiglio di Amministrazione Cervim - Triennio 2024 -2027

Nicola Abbrescia - Presidente

Consiglieri:

Sara Patat  

Patricia Picard 

Alba Balcells i Barril 

Manuel Capote 

Stefano Celi 

Mauro Fabrizio Fasano 

Roberto Gaudio 

José Tomé Roca 

Alberto Zannol 

Il Comitato Tecnico Scientifico

Il principale organo con il quale il CERVIM persegue la sua missione

E’ composto da ricercatori e tecnici esperti di viticoltura estrema, rappresentanti delle regioni vitivinicole associate al CERVIM.

All’interno del CTS operano tre gruppi di lavoro attivi su diverse tematiche: “tecnica di filiera”, “aspetti socio-economici” e “territorio, ambiente e architettura dei paesaggi”.
Un atto importante del CTS, è stato quello di definire i criteri di appartenenza alla viticoltura di montagna e/o in forte pendenza, che sono:

  • pendenza del terreno superiore a 30%;
  • altitudine superiore ai 500 metri s.l.m.; 
  • sistemi viticoli su terrazze e gradoni.

Nel corso degli anni, il Comitato Tecnico Scientifico ha operato in differenti ambiti di intervento al fine di trovare soluzioni tecnologiche in grado di ridurre i costi di produzione, di proporre interventi strutturali adeguati per un territorio orograficamente difficile, di recuperare i vitigni autoctoni delle zone di montagna e rivalutare la specificità e la particolarità dei vini da essi ottenuti e, infine di promuovere la cultura della vite nelle aree marginali e di incentivarne la tutela e la salvaguardia.

Composizione Comitato Tecnico-Scientifico - triennio 2024-2027

Dott. Diego Tomasi 

Prof. José Manuel Silva Rodriguez

Prof. Marco De Vecchi

Dott. José Luis Gonzalez Gonzalez

Dott. Fabio Zottele 

Prof. Denis Rusjan

Prof. Vincenzo Gerbi

Dott. Flavio Bonardi

Prof. Juan Manuel Palerm

Prof.ssa Maria Sassi

Dott. Mathias Scheidweiler

Prof. Olivier Viret

Dott. Xoan Elorduy

Dott. Mauro Bassignana

Dott. Lukas Egarter Vigl

Prof. Jorge Queiroz

Enologo Roberto Cipresso

Enologo Walter Webber